domenica 5 gennaio 2014

L'Arte a Parigi nel XXI secolo

Jules Verne nel 1863 immaginava la Parigi del XX secolo ultratecnologica ma caratterizzata dall’intimo disagio sociale dei suoi abitanti, in particolare del protagonista del suo racconto, il poeta Michel Jérome Dufrénoy che si muove in un mondo in cui l’arte e la cultura sono al margine di una società dominata dal facile profitto economico.
L’editore di Verne giudicò all’epoca il racconto troppo pessimistico e non volle pubblicarlo e solo nel 1994 l’opera è stata riscoperta e pubblicata. Come nella maggior parte dei suoi racconti, Verne è andato vicinissimo a ciò che si sarebbe verificato un secolo più tardi. Questo succedeva nella sua Parigi nel XX secolo. E nel XXI secolo? Il clima non è molto diverso ma sono proprio gli artisti che devono “fare la differenza” nella società di oggi, cercando con la loro cultura e con la loro arte, quale che sia, di annientare l’odierno materialismo imperante. E Parigi? L’antica Lutezia, sorta in epoca romana su un’ansa della Senna e trasformata ne Le Ville Lumiere da Haussmann nell’Ottocento per volere di Napoleone III che voleva farne la città più bella d’Europa, è ancora oggi la città più visitata del mondo, simbolo di romanticismo, meta di coppie innamorate e di amanti dell’arte. Quinta città più popolosa d’Europa, Parigi è una città multietnica, dinamica e, fortunatamente, ancora culturalmente vivace.   
E proprio Parigi è la città scelta dal Movimento Culturale Ars, presieduto da Elena Ducu, per ospitare l’esposizione internazionale organizzata nei prestigiosi spazi della Galerie Thuillier, nel quartiere parigino di Marais, a pochi passi da Place de Vosges. Una Galleria prestigiosa, che vanta un’attività artistica a livello internazionale, caratterizzata da scambi culturali anche con il lontano Giappone.
La mostra, intitolata Suggestions d’Art Moderne, vuole presentare il vasto panorama della cultura figurativa contemporanea, caratterizzato dall’infinita molteplicità di tendenze che permettono la massima libertà di espressione agli artisti, evitando loro di dover necessariamente incanalare il proprio lavoro in un ambito ristretto. Via libera quindi alla creatività allo stato puro per i partecipanti, provenienti, come di consueto nelle esposizioni del Movimento Culturale Arts, da ogni parte del mondo, liberi di confrontarsi con la millenaria cultura francese e con il fascino romantico della città, attraverso la creazione di opere di pittura, scultura, grafica, fotografia e installazioni. Inoltre il mese scelto per l’allestimento della mostra, ottobre, è a Parigi carico di un fascino particolare, struggente nei caldi colori d’autunno. Un motivo in più per abbandonarsi al romanticismo e a quella libertà d’animo che solo la vera arte è in grado di regalare.
Gli artisti partecipanti sono stati attentamente selezionati da una giuria di esperti del settore e inoltre l’evento parigino è strettamente collegato alla selezione per la X° Biennale di Roma del 2014. In particolare due artisti, uno nella categoria pittura-fotografia e l’altro nella categoria scultura-installazioni, verranno selezionati dalla giuria, presieduta dal direttore della Galerie Thuillier, Denis Cornet, per partecipare gratuitamente al prestigioso evento romano. 
                                                                                                              
                                                                                                              Critica d’arte Cinzia Folcarelli